I registri d’estimo di Imèr

Generale

IMÈR TRA ‘600 E ‘700

Nell'archivio storico del Comune di Imèr sono conservati dei documenti di grande interesse per la storia della comunità, ma anche delle famiglie e dei singoli che la hanno composta nei secoli passati.

L'archivio, che è stato riordinato e reso accessibile sul finire degli anni '90, presenta al suo interno, in particolare, due voluminosi registri d'estimo, risalenti rispettivamente al 1673 e al 1750. Si tratta di documenti ufficiali che nascono dall'esigenza di ripartire le tasse all'interno della comunità: in essi vengono descritti, misurati e stimati i beni immobili di ciascun proprietario, intestatario di una partita d'estimo, ossia l'insieme dei beni tassati.

Seppur di natura fiscale, questi registri hanno un carattere descrittivo e conservano quindi una straordinaria varietà e ricchezza di informazioni, raccontando di uomini, di luoghi, di attività produttive, di insediamenti e di molto altro ancora. Un motivo ulteriore di interesse risulta essere, infine, la presenza delle cosiddette node (o marchi di casa) delle persone o enti che possedevano dei beni nel territorio comunale.

L'edizione critica dei due registri, pubblicata su questa pagina, è frutto della volontà di rendere fruibile al pubblico la straordinaria ricchezza di questi documenti e di avvicinare i lettori alla storia del territorio, della comunità e delle persone che ne facevano parte.

Nell'autunno 2020 vedrà finalmente le stampe, a cura del Comune, una pubblicazione contenente i primi studi effettuati sugli estimi, che offrirà numerose nuove notizie storiche su Imèr e i suoi abitanti nei secoli XVII e XVIII.